E’ una sineddoche: che manico!

Venerdì scorso ho avuto il piacere di andare al concerto di Mark Knoplfer con il Geco. Ci siamo visti dopo il lavoro, abbiamo fatto i saluti alle bimbe e ad Anna e poi siamo partiti verso Piazzola sul Brenta.

Il concerto è stato meraviglioso: 2 ore e 15 minuti di musica fantastica.

Mark è uno di quegli artisti che quando suona dal vivo non replica l’lp che hai a casa, fa qualcosa di diverso: suona le tue canzoni preferite riarrangiando parole, melodie e assoli. Quello che colpisce è che ciò che ascolti ti piace esattamente come ti piace la versione originale. Perché replica esattamente lo stesso spirito che c’era nell’originale.

Dal vivo alcuni artisti sono esattamente uguali al cd. Altri fanno versioni diverse delle loro canzoni e tu torni a casa pensando “bella quella versione”. E poi ci sono i fenomeni, i rari artisti che ti fanno dire “bella Romeo & Juliet” anche se mentre lo dici sai perfettamente che non hai sentito lo stesso arrangiamento dell’album.

Perché hai sentito la stessa emozione di quella canzone. Lo stesso brivido. La stessa pelle d’oca. La stessa canzone diversamente uguale a quella che conoscevi prima.

Userò una sineddoche, visto che tanto ormai anche Checco Zalone ne fa largo uso: è un manico!

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