Lavoro, vita e altro
Ciao gente!
Ancora una volta mi toccherebbe dire che è un po’ che non mi faccio vivo… e quindi decido di non farvi pesare il tempo per leggere le scuse. Passiamo ai fatti.
Ultimamente le cose vanno bene, o quantomeno mi piace la lotta giornaliera per il miglioramento di sé stessi.
Ma non va bene perché stanno succedendo solo cose belle, non è questo.
Mi piacciono le mie giornate.
Ho voglia di sfidare me stesso nelle cose che faccio.
Vedo la possibilità di mettermi in gioco tutto il giorno.
Tra poco meno di un mese devo sostenere l’esame di geometria, e quindi sto studiando come un citrullo… sempre che studiare 2 sere e 1 giorno a settimana possa definirsi così… purtroppo tra la casa, le cose da fare, il lavoro e tutto il resto non c’è molto tempo di studiare.
Ma quest’università sta terminando, e quindi ormai devo solo tenere duro… e sforzarmi di concentrarmi anche quando non ne ho voglia (cioè quasi sempre).
Sul lavoro è successa una cosa che catalogo come molto bella: mi è stato chiesto di partecipare al comitato strategico aziendale.
Al di là che ovviamente in casa speriamo che possa portare dei benefici economici, è un fatto non banale.
Dovrei avervi già parlato del fatto che volevo andare a queste riunioni, e che sembrava che prima di giugno 2008 questo non sarebbe successo… e invece è successo prima.
Circa un mese e mezzo il capo mi ha chiamato, e per farvela breve mi ha chiesto se volevo prendermi la responsabilità di alcune cose.
La mole di lavoro non è piccola, e decisamente gli obiettivi per il 2008 (e per gli anni a venire) sono sfidanti, ma sono molto contento.
Sono contento perché mi viene chiesta una responsabilizzazione, il che vuol dire che il mio cercare di essere utile a quest’azienda ha iniziato a dare dei frutti su di me. Sono contento perché ho l’opportunità di imparare a fare impresa in un contesto che mi piace moltissimo e con persone che stimo.
Sono contento perché volevo che questo succedesse ed è successo.
E’ bello, ho un ulteriore motivo per impegnarmi nel lavoro.
Tra l’altro in questi giorni mi diverto proprio un sacco, nelle cose da decidere, nelle decisioni da prendere, nella paura di sbagliare. In tutti i timori che ho… quando arrivo a sera sono sempre contento di avere di fronte questa sfida.
Devo dire che la cosa che mi colpisce di più è l’esser responsabili, cioè il render conto, di altre persone… ecco… questo mi da l’idea di quanto devo imparare.
Nuova sfida, arrivo!
ma bravo mit! è proprio il caso di dire: pochi aggiornamenti..ma buoni!
un saluto affettuoso alla consorte (mooolto carina: l’ho riconosciuta in foto!) & a presto (vero?!)
devo ammettere che:
1) spero di ricominciare a scrivere frequentemente
2) spero di riuscire a venirvi a trovare 🙂