le vibrazioni…
No no… lasciate perdere quel gruppo orrendamente definito come "gli eredi dei Led Zeppelin" da uno speaker imbecille (l’unica cosa che hanno in comune è che si vestono alla moda degli anni ’70)… parlo di quelle vibrazioni che ci muovono qualcosa dentro, quelle che fanno piangere, che fanno commuorere, sorridere ed allo stesso tempo capire, anche solo con il guizzo di un l’ampo d’intuito subito esaurito, che a ben guardare c’è sempre da meravigliarsi di fronte a tutto.
Una canzone dei Modena City Ramblers mi da questo tipo di vibrazioni, mi commuove profondamente….
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QUALCHE SPLENDIDO GIORNO
da "Terra e libertà" (3’50") e "Raccolti" (4’03")
Il faro tagliava la notte, un filo d’acqua bagnava la strada.
Camminavano insieme in direzione del ponte. Da un portone una tromba suonava.
Lei guardava in basso le scarpe, tra cicche spente, giornali e lattine.
Lui fischiava un vecchio blues
e pensava ad una cosa qualunque da dire.
Ma non piangere per me, non piangere per me.
Perché presto o tardi sai sarò di nuovo qui intorno.
Ma non piangere per me, non piangere per me.
Ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno.
Una vecchia indiana vestita di giallo li osservava seduta a un balcone.
Lei sorrise appena e gettò una moneta al mendicante dal cappello marrone.
Lui marcava i passi come Jimmy Dean, masticando una frase d’addio.
"Ogni cosa è già fatta, ogni cosa è già detta,
quando vedi che il racconto è finito."
Ma non piangere per me, non piangere per me.
Perché presto o tardi sai sarò di nuovo qui intorno.
Ma non piangere per me, non piangere per me.
Ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno.
Il marciapiede era grigio e deserto, nella notte un lampione brillava.
Lui la strinse forte al suo fianco, mentre lontano un cane abbaiava.
"Era tutto scritto da sempre sai. Era racchiuso nel mazzo di carte.
Che la donna rossa si incontra col fante,
ma alla fine il giro riparte."
Ma non piangere per me, non piangere per me.
Perché presto o tardi sai sarò di nuovo qui intorno.
Ma non piangere per me, non piangere per me.
Ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno.
Lei gli disse: "Che il viaggio sia buono."
Lui rispose soltanto: "Lo sarà."
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Grazie ai MCR che hanno scritto e cantato questa meravigliosa canzone.
hai capito il Mit, che ascolta i Modena?? non l’avrei mai detto!
ma dai! Davvero non l’avresti mai detto?
I modena mi piacciono un sacco… fanno musica molto bella che spesso e volentieri riesce a toccare il cuore… ogni tanto un po’ troppo politici per i miei gusti (musicali ma anche politici)… ma mi piacciono moltissimo!
Mio fratello assomiglia anche a Cisco 😛