Panico informatico!

Ecco… uno si alza la mattina, prende e va alla laurea della Robby (evvai Robby!!! Sono troppo contento… ;)) che discute alle 8:00 e quindi alle 9:00 si festeggia con cappuccino, brioche e frizzantino (Sbàm! – tonfo sordo da parte dello stomaco e del fegato che di colpo di son sentiti più vecchi di 10 anni in 10 minuti… poi prende va al lavoro dove si fa un mazzo a tarallo per tutto il giorno, pranzando in 25 minuti nel baretto sotto l’ufficio (che non mi piace per niente) perché poi alle 14:30 deve andare a fare l’ultima seduta di fisioterapia con relativa visita di controllo. Poi di nuovo in ufficio fino alle 18:20.
 
Esce, va dalla morosa che saluta troppo volentieri e che ha fatto ad entrambi un regalo bellissimo (una collana di cd di musica classica commentata e con la guida all’ascolto… veramente spettacolare).
 
Poi prende un aperitivo con morosa ed amico e alle 8:45 prende e torna a casina sua, dove (arrivando alle 9:25 tra una cosa e l’altra) si prepara una pizza surgelata scaldandola in forno così fa prima e può studiare e controllare la consegna di domani… quando…
 
Quando mentre mangia il primo boccone di pizza (che alla fine gli è praticamente andata tutta per traverso perché aveva fretta di finirla) il suo portatile (con cui lavora, vive, parla, dialoga, prepara i regali, scrive sul presente post… ect… ect…) si spegne senza alcun preavviso.
 
"Cazz’!…" (pensa lui) "speriamo non sia nulla di grave, avrà fatto un mini dump per un qualche motivo… ma non ho visto la schermata blu…"
 
E infatti nessuna schermata, fino alle 22:40 il pc non da segni di vita logica, salvo accendersi per pochi istanti e poi bloccarsi… proprio bloccarsi senza fare nulla… schermo nero, o bianco, o a pallini…
 
"Cazzo… mi si è rotto il pc… sono nella cacca profonda…" (dato che, tra le altre cose e l’isteria in quando ingegnere informatico, è appena cominciato il mese di consegna guidata del mio software al nostro cliente più grosso…)
 
"Andiamo bene…"
 
Quand’ecco che capisco… solo 2 giorni fa ho montato la ram nuova del portatile, che funziona benissimo per carità… ma avevo notato che era decisamente spessa… d’altronde ci vanno il doppio dei moduli di prima…
 
E d’improvviso mi ricordo che i moduli sono ricoperti da un box di un metallo morbido qualsivoglia (si dice così, credo).
 
Ve la faccio breve…pensando al fatto che un pc con un pezzo rotto solitamente non si blocca, ma si spegne sempre o si riavvia, o a comportamenti del tutto casuali… il mio pc che faceva praticamente sempre la stessa cosa (fermarsi poco dopo l’avvio senza riavviarsi mai o quasi) miha dato da pensare più ad un contatto.
 
Contatto che ho cercato per più di un’ora, quando di colpo (ricordandomi della ram spessa e con il box metallico) non ho preso la ram e vi ho schiaffato sopra un paio di strisce di nastro adesivo, in modo da impedirgli di fare contatto con la struttura interna del portatile e quindi di mandare in protezione l’alimentazione centrale della scheda madre.
 
Ram + scotch...Insomma, il mio pc in questo momento funziona (egregiamente) con lo scotch… vi ho lasciato 1 foto dalla quale potete vedere il modulo senza scotch (nero) e il modulo con lo scotch (bianco).
 
Non ci voglio credere… ma perché ‘ste cose succedono sempre a me? Perché riesco ad uscirne senza cambiare computer o perché sono sfigato? O perché sono uno sfigato che riesce ad uscirne senza cambiare computer?
 
Adesso mi sto ascoltando, per voluta ironia, un cd di quelli di cui sopra comprati dalla morosa… un concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, per l’esattezza.
 
Con le sue lente melodie tranquille intervallate dall’impeto dei suoi pezzi "forti" mi sembravano decisamente adatti a completare questa gioranta che ha visto contemporaneamente tranquillità, stress, contentezza, stanchezza, preoccupazione e quant’altro.
 
Ah… e la nonna sta sempre meglio 😀

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8 risposte

  1. abreslosojos ha detto:

    mit se mi serve una mano con il pc ti chiamo.. ok?

  2. Mitsuhashi ha detto:

    non è poi niente di speciale… ma si.. effettivamente i problemi di pc solitamente li risolvo bene (sento il mio ego uscire dalla stanza perché dice che è troppo piccola :P)

  3. Il Fancazzista Mascherato ha detto:

    io continuo a ripeterlo…

    l’informatica e` una scienza empirico/sperimentale…

    in pratica… se funziona, funziona, se non funziona, smanetto finche` non funziona di  nuovo….

    e sfido a contraddirmi! cavoli, la legge fondamentale dell’informatica/elettronica e` "spegni e riaccendi"!

  4. Puccio ha detto:

    Ciao bello, è un po’ che non ti scrivo. Sorry. Ho solo un dubbio: che nastro hai usato? Spero sia da elettricista (resistente alle alte temperature e buon dispersore di calore). Il motivo è semplice. Se non regge le alte temperature la colla si scioglie e cola. Se non disperde bene il calore il tempo di vita medio delle componenti elettroniche viene ridotto drasticamente.

    Odio fare la parte del gufo jettatore, ma sento il dovere (correttezza professionale) di avvertirti.

  5. kiara ha detto:

    ah mit, ma ‘sta morosa è uan santa

  6. Mitsuhashi ha detto:

    Kiara: Si… la morosa è proprio una santa

    Puccio: Attualmente c’è del nastraccio tipo scotch carta, ma solo perché in casa non avevo altro. Teoricamente potrei evitare di usare lo scotch e mettere solo un pezzo di carta, ma mi ero detto di usare il nastro professionale. Grazie comunque, me n’ero già scordato

    Fancazzista: Spegni e riaccendi è la panacea dell’informatica moderna.

  7. Puccio ha detto:

    Ogni tanto penso che l’ingegneria ci renda un poco Mc Giver. Forse perchè troviamo divertente "smanettare" sulle cose indipendentemente da origine, uso, dimensione e proprietà (nel senso di "Ma era il mio!!!").

    Siamo sinceri è VERAMENTE divertente.

  8. Mitsuhashi ha detto:

    direi praticamente irresistibile

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