riflessioni sui problemi

E mi preoccupo dei miei problemi?
 
Se anche voi siete preoccupati persi e non sapete se riuscirete mai a risolvere i vostri problemi, o se vi perseguiteranno per la vita… leggete un giornale.
 
Non ci accorgiamo praticamente mai che la maggior parte dei nostri problemi si può risolvere semplicemente prendendoli come una sfida lanciata dalla vita per poter crescere come persone. Semplicemente con questo gesto pian piano le cose vanno risolvendosi (non da sole, intendiamoci, ma diventano quantomeno risolvibili).
 
Invece tendiamo a vedere sempre tutto come non risolvibile a priori, così vediamo i problemi.
Almeno nella mia testa succede sempre che alla domanda "e adesso che faccio?" prima delle risposte segua il senso di angoscia dovuto ad un bel "non ne ho la minima idea".
 
E allora?
 
Se non si sa come risolvere un problema significa solamente che il problema va affrontato ancora, non significa che non sarà mai risolto. Ma spesso la vediamo in maniera diversa, o no?
 
Se invece vi mettere a leggere un giornale vi accorgete che ci sono problemi che sono davvero duri ad essere risolti, ed altri che sono davvero irrisolvibili.
Ma se non riusciamo ad affrontare i problemi risolvibili come possiamo affrontare un quotidiano nazionale?
 
Forse il trucco sta nel vivere le disavventure come delle avventure viste dal lato giusto, vedendo la proposta che la vita ci fa mettendoci davanti a qualcosa da cambiare (invece di dire "cheppalle devo cambiare"), mettendoci nelle mani di qualcun altro al quale chiediamo "che devo fare secondo te?".
 
Forse il trucco sta nel dare il giusto peso (realmente) alle cose.

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Una risposta

  1. abreslosojos ha detto:

    ma che bel post.. davvero bello

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