senza parole…

La notizia pervenutami nellarco della giornata è tragica e lascia senza parole.
 
Lessere umano è capace di meraviglie e di orrori allo stesso tempo.
 
Cè da stupirsi quando la distanza tra i 2 uomini che possono nascere da un bambino è così grande.
 
Ma luomo non è fatto per il male, è impossibile.
Se questi avvenimenti accadono è perché luomo è libero di scegliere.
Molte volte mi hanno chiesto "ma perché Dio permette tutto questo?".
 
E strano, incomprensibile e magnifico allo stesso tempo, ma la libertà delluomo lo innalza e gli permette di diventare grande e ammirevole, ma anche di diventare terribile e inumano.
 
"E allora cosa dobbiamo fare?"
 
Cercare di usare bene la nostra libertà e pregare per le vittime delle scelte degli uomini.
 
So che queste poche righe non sono degne di parlare di queste cose, e tantomeno io, ma non è possibile restare in silenzio di fronte alla realtà (bella o brutta che sia è la realtà il luogo in cui viviamo).

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2 risposte

  1. l'altro ha detto:

    Domanda: Perché Dio permette (…)?
    Risposta: perché gli uomini sono liberi.

    E’ da quando sono bambino che sento ripetere questa cosa, e francamente non mi convince del tutto.
    La domanda “perché c’è la guerra” fa parte di un più vasto insieme di domande, non tutte le quali possono essere soddisfatte dalla risposta “gli uomini sono liberi”.

    Perché la gente muore?
    Perché ci sono le malattie?
    Perché c’è il terremoto?
    Perché lei non mi ama?
    Perché la mia squadra perde anche in casa?

    Il “male” del mondo non si riduce al male fatto dagli uomini.
    Questo vale sia sulla grande scala del mondo, sia nel piccolo della mia vita. Ci sono Io, che sono libero, e c’è la Realtà, che pure è libera. Il problema di perché succede qualcosa si riduce alla libertà della Realtà, e quindi di Dio.
    Credo che distinguere tra i liberi comportamenti degli uomini e gli eventi che evidentemente sono indipendenti dalla volontà umana sia secondario rispetto al fatto che la realtà in cui viviamo è evidentemente imperfetta.
    La domanda esistenziale “Perché?”, nell’uno e nell’altro caso, richiede di rispondere a una domanda più profonda: “Qual è il senso di tutto questo?”

    Spero di essere stato sufficientemente confuso 😛

  2. nomade ha detto:

    mah. a rischio di filosofia, dirò  che non sono d’accordo. la risposta "perchè gli uomini sono liberi" non significa solo che fanno il male, ma – almeno, per come lo dico io – ad un complesso di cose più ampio, che parte dal fatto del peccato originale, con la conseguenza che qui non siamo in paradiso, ma in un posto dove esiste il male. e dove, quindi, gli uomini possono e devono riscegliere in ogni momento tra Dio e il male. e il male non è solo fare un’azione cattiva, è il modo con cui affronti la realtà senza riconoscere che è di Dio. Ed esiste. Non è simbolico, il male. Esiste. La scommessa è che l’uomo può riconoscere Dio anche in quello. San Francesco ringraziava anche per Sora morte corporale. Perchè era libero. Non masochista.

    Bene, credo che questo commento sia ancora più confuso del tuo, ma ti assicuro che nella mia testa è chiaro.. Vabbeh, immagina…

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