stupidi intellettualoidi?

Sulla visita del Papa alla Sapienza c’è una cosa che non mi manda nemmeno in bestia, semplicemente mi urta un po’.
 
Non mi manda in bestia perché chi si oppone e occupa il rettorato ha delle ragioni così profonde che per riempirle basta la crema antirughe.
 
Però mi urta una cosa… che venga confuso il termine "laico" con il termine "ateo".
 
Laico significa "che/chi non appartiene al clero – che non ha grado nella gerarchia religiosa".
Ateo significa "che nega l’esistenza di Dio".
 
Ho sentito dire alla radio "perché la scienza è laica". E quindi? Cosa c’entra?
Dire che la scienza è laica significa che non ha voti religiosi, non che nega l’esistenza di Dio.
Non c’è più il dialogo scientifico? Non si cerca più niente? La scienza è una cosa scritta sui libri, che deve restare ferma lì? 
Se si, allora non è scienza.
 
In tutto il dibattito non ho trovato uno straccio di proposta al dialogo nelle parole degli occupanti, mentre ne ho trovate in quelle del Papa. Facciamo come i bambini? "Con te non ci parlo" ???
L’unica cosa che ho letto è "non ce ne andremo se non avremo la certezza di poter manifestare in facoltà". Un ottimo dialogo.
 
Poi mi sono interessato all’argomento e mi sono imbattuto nelle lamentele di alcuni professori sui discorsi del Papa sul processo Galileo, mi sono documentato un po’ ed ho avuto modo di verificare che hanno preso il testo di Wikipedia per buono, e che nessuno di loro si è posto il problema di verificare che fosse corretto (cosa che non era). Tra l’alto attribuendo al Papa parole di Feyerabend (filosofo agnostico). Non mi sembra un atteggiamento scientifico.
 
Poi sento dire dalla radio che "la scienza non ha alcun bisogno della Chiesa, non ne ha mai avuto e mai ne avrà", ovviamente in bocca ad uno di quegli intellettualoidi che mi mandano su tutte le furie perché in realtà non sanno una mazza a parte tonnellate di cose inutili e di pareri politici (forse utili ma sicuramente non cultura nel senso formativo del termine). 
 
A no? Non ne ha mai avuto bisogno? Ma se senza le abbazie di Cluny e Wells la cultura europea neanche ci sarebbe!!!
 
 
Anche se devo ammettere che in questo periodo tutti quanti possono permettersi di dire quello che vogliono, magari in televisione, e venire applauditi da un sacco di invorniti non pensanti. Vedi Sofri che va in televisione (cosa su cui non sono affatto d’accordo, ma ne parliamo un’altra volta) e critica l’interpretazione del Vangelo del Papa… "è stato un po’ frettoloso".
 
Ma cacchio! Dì che non ti piace il modo in cui ha scritto il libro, dove vuole arrivare, cosa vuole affermare… ma come fai a dire alla più alta carica religiosa di un credo che sbaglia nell’interpretare i suoi stessi sacri testi… non ha molto senso (e tralascio i dogmi cattolici in questione).
 
Lo devo ammettere…quando succedono ‘ste cose ci sono un bel po’ di persone che mi fanno così pena da lasciarmi indifferente.

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