2.6.7
E’ scritto all’interno della mia fede:
Anna 2.6.7 – A.E.R.
Cioè il 2 giugno 2007 ho sposato Anna, e i miei testimoni sono Antonio, Emanuele e Riccardo.
Un anno fa ho sposato mia moglie, e festeggiamo il nostro primo anniversario di nozze, nella speranza che siano tantissimi.
Abbiamo fatto una passeggiata nel parco, un pranzetto prosciutto e melone per stare un po’ leggerotti, un pomeriggio di relax con tanto di partita a puzzle bobble davanti al mame, una doccia o un bagno rilassante ancora da fare, un po’ di lettura e questa sera una bella cenetta fuori.
Bilancio dell’anno nettamente positivo: è stato meraviglioso, pieno di cose da fare, giornate belle e momenti d’incazzo ma è stato bellissimo… e dopo un anno di matrimonio ci stiamo per fare un regalo a dir poco unico… i giorni di Chiara stanno per finire e da un giorno all’altro ce ne andremo in ospedale, per entrarci in due e uscirne in tre…
Cos’altro dire? Sono felice, rilassato, stanco e piacevolmente colpito di quanto debba essere semplice la felicità nella vita… e noi che la cerchiamo in chissà quali complicatezze.
Buon anniversario, stella.
Buon Anniversario!!!!
Non so voi ma io di quel giorno ho dei vuoti di memoria.
Mi ricordo un poco l’ora passata fuori dalla chiesa;
Mi ricordo la meraviglia di quando l’ho vista scendere dalla macchina;
Mi ricordo un poco l’ingresso in chiesa e che era gremita di gente, ma non mi ricordo tutti i volti (ero anche di spalle!);
Mi ricordo poco-niente il resto della funzione se si esclude il SI e che i nostri amici hanno letto e cantato per noi;
Mi ricordo con astio il fotografo e i suoi "consigli per fare foto naturali" (venute molto bene);
Mi ricordo il bagno di riso, ma quasi nulla del fatto che mi hanno lanciato in aria tre volte;
Mi ricordo di essere stato prelevato a forza dal mio neo-suocero affamato (mio salvatore!!!!) e portato al ristorante;
Mi ricordo di aver salutato parenti e amici, che abbiamo mangiato qualcosa, ma devo rispolverare i ricordi degli assaggi di qualche settimana prima per dirvi cosa c’era.
Mi ricordo, con quasi odio, di essere stati prelevati dal fotografo per altr foto; con i crampi e con alcuni cani che controllavano cosa facessimo iin un campo aperto a correre e a metterci in posa come i Power Ranger;
Mi ricordo il taglio della torta e solo da allora che c’era la musica.
Ho un vuoto fino all’arrivo a casa con ingrsso stile americano (sposo sudato e sposa in braccio).
Uno per il viaggio Rimni Malpensa.
Glisso per educazione sul viaggio di nozze e in particolare sull’intossicazione/infezione alimentare. Un "MUST" delle località esotiche.
Scusate non avevo intenzione di rubare il momento, ma di sottolineare che so come vi sentite e ne sono doppiamente felice.
P.S. Da bravo maschio fa questo gioco prova a mettere giù nero su bianco cosa ti ricordi del "Gran Giorno". Mi raccomando non chiedere aiuto se no perde di valore. Poi fa fare altrettanto dalla tua Signora e nota quante discrepanze e mancanze.
Auguri!! sono troppo felice per voi!
ti dirò, Puccio… la cosa che mi ricordo meglio sono gli occhioni del mio promesso sposo mentre stava sotto l’altare ad aspettarmi e io camminavo lungo la navata…
poi ci sono tante altre cose, ma NON gli darò suggerimenti, finchè non dice cosa si ricorda lui!! 😛 comunque non credo sia così emotivo da essersi dimenticato le cose… è più facile, nel nostro caso, che sia capitato a me!
Beh, del fatidico giorno ricordo davvero tanto… la notte prima passata nel letto della mamma del Fancazzista (perché non potevano ovviamente farmi dormire sul divano)…
la vestizione sempre in casa del suddetto Fancazzista, in camera di sua sorella con tanto di fotografo che ha immortalato la mia famiglia con dietro le guerriere saylor …
un pacco di amici in casa del fancazzista (povera sua mamma).
il Fancazzista che mi porta in chiesa guidando la mia stessa macchina mentre io ripasso la parte "io Giuseppe accolgo te Anna come…"
l’attesa davanti alla chiesa dove mi sono esibito in una posa spada & boccoliere con ombrello e buché della sposa, purtroppo non immortalata da nessuno (era sicuramente uno spettacolo).
l’arrivo della allora morosa in 500, la mia camminata verso l’altare con mia mamma che si commuove…
la sposa che fa la navata centrale con mio suocero, che alla fine le dice "sollevarti il velo? di questo non si era parlato…"
la faccia della sposa tutta contenta
e poi la cerimonia, libretti che non stanno aperti, il coro fantastico, un sacco di gente che guarda noi ed è lì per dirci "auguri"…
e poi dopo la cerimonia lo strappo, ad un certo punto 2 secchiate di riso (fortunatamente soffiato perché erano proprio secchiate) mi hanno sommerso ed è cominciata una festa finita soltanto verso le 2 di notte, con cibo, giochi, risate, auguri, feste, prese per il culo e tutto quello che serve a un buon matrimonio…
dopodiché la fuga in casa del Geco per cambiarci, prendere la macchina per Bologna e poi l’aereo per Città del Messico…
che spettacolo 😀
Ade: grazie degli auguri… ho letto del tuo cambio di password e delle tue vicende… voglio anche passare a farti un saluto e a chiederti come va, scusami se non mi presento… è che il periodo è quel che è 😛
me/commossa.
ah, nomadina fortunata!!!