Avere le ragioni
Si avvicina il 12 giugno 2005, e sarà una data importante.
Sarà una data importante perché ci sarà il "famoso" referendum di cui tutti parlano da settimane, ma di cui (purtroppo) soltanto pochi conoscono le vere conseguenze.
Non sto dicendo che "il referendum cambierà il mondo… è male e non votate!" no… non sto dicendo questo e non voglio neanche dirlo. Sto affrontando un problema che ancora viene prima della scelta del Sì o del No.
Quando dico "conseguenze" intendo dire che molte delle persone con cui ho parlato e che vogliono cambiare la legge non sanno neanche dove la legge verrà esattamente cambiata, e come.
Ora… al di là della correttezza o meno della scelta (ma tanto per dirlo non ci penso neanche ad andare ad alzare il quorum) e della modifica della legge, per andare a votare Sì bisogna sapere cosa si sta facendo, altrimenti si agisce da perfetti irresponsabili.
Quindi, per favore, chiunque vuole esprimersi in merito (votando Sì, votando No, astenendosi) sappia ciò che fa.
Come seconda richiesta ne avrei un’altra un po’ più difficile ad eseguirsi, ma molto più facile a credersi soddisfatta.
Chiunque si esprime (e non solo chi vuole esprimersi, ma tutti coloro che si trovano nella situazione di farlo, a prescindere dal motivo) sul referendum e sulla scelta che fa ne abbia le ragioni. Se non le ha se le vada a cercare, e se non le trova le chieda a qualcuno… ma vi supplico, siamo ragionevoli.
Io ho delle idee piuttosto ferme sull’argomento, e devo ammettere che non è facile parlarne con me.
Ma da assolutamente immodesto qual sono credo che sia difficile perché le mie ragioni sono dure a crollare.
Non sto dicendo che sono duro d’orecchi e che quindi rimango sulle mie idee a prescindere da quel che mi si dice, sono abbastanza arrogante da dire che cerco di non farlo (chi mi conosce e ha litigato con me può confermare che solitamente chiedo "perché dici questo?" e non dico solo "hai torto").
Sto dicendo che le mie ragioni sono forti, che nessuno è riuscito ancora a farle vacillare perché solo ragionevolmente giuste. Purtroppo non succede lo stesso a tutte le ragioni che ho sentito contro le mie.
Ora… io non cerco di avere ragione, non me ne frega assolutamente niente di avere ragione in assoluto, io voglio scoprire la verità! Voglio arrivare a ciò che c’è di assolutamente giusto, se per farlo devo rivoluzionare la mia vita non importa.
Quindi… visto che tra non molto si vota, cerchiamo tutti di avere delle solide ragioni.
A prescindere da quel che ognuno voterà, avere delle vere ragioni per le azioni che si compiono è l’unico modo umano per compiersi e dare un senso alla nostra vita.
mit.. ho letto in un altro blog la tua posizione.. e naturalmente non la condivido assolutamente.. ognuno è libero di fare quel che vuole.. io non condivido la tua posizione e sono altamente convinta delle mie idee che anche per me "non è facile parlarne con me!".. Non scriverò un post sul referendum nel mio blog (non è proprio il blog che affronta questi argomenti) eppure credimi è la prima volta che un argomento che riguarda la vita di tutti e non solo la mia, mi spingerebbe a mettere da parte il mio egocentrismo per affrontarlo e sai perchè? perchè purtroppo un giorno, in un futuro potrebbe riguardarmi sempre più da vicino quando potrei trovarmi io a dover maledire la legge che non è stata modificata da questo benedetto referendum.. MI sono informata.. ho letto siti sull’argomento, la legge, ho letto più che altro le testimonianze di chi ha ritrovato il sorriso e non di certo grazie a questa legge. Io voto "si" e giuro che mi impegnerò a convincere anche mia nonna e i miei zii più cattolici perchè ancor più questo mi innervosisce.. la non informazione, hai ragione, che la mia vicina di casa 80 enne dica a mia madre:
-come sta Adele?-
e mia madre le risponda:
-bene ! TORNERA’ A CASA PER IL REFERENDUM-
E la mia vicina risponda:
-Non dirmi che andrà a votare! perchè il papa e il vescovo non fanno che ripetere che non si deve votare-
Rendiamoci conto!!!!
Spero che qualcuno ti faccia cambiare idea, non sarò io che non ho la dialettica giusta in questa materia per smontarti le tue tesi, che poi:
quali sono?
dunque, purtroppo sono di frettissima perché sto studiando…
percui do una risposta adesso e un’altra la darò più avanti.
1) mi fa molto piacere che tu abbia risposto, ti ringrazio veramente tanto
2) essenzialmente le mie ragioni sono basate sul fatto che avere dei figli non è un diritto, ma un dono… e che gli embrioni sono qualcuno, non qualcosa… e quindi non è possibile congelarli, manipolarli, farli e disfarli.
Sono stato volutamente sbrigativo e approssimativo perché non ho assolutamente il tempo di parlarne ora… ma prometto che questa sera vi do le ragioni del mio non voto punto per punto.
saluti a tutti, certo del fatto che voi sapete tutti che non valuto una persona per gli sbagli che fa o che non fa, ma per ciò che è (o almeno ci provo) e spero che lo stesso facciate voi 😛
saluti
……scusa Bep, ma anche io la vedo come Abres (e se ricordi ne parlammo già un una megadiscussione/rissa in quel di rimini tra una zuppa e una panna cotta *SLURRRP*)
Però Astenersi non la vedo una presa di posizione! piuttosto vota NO!! se stai zitto che messaggio vuoi dare? suona più un "fate un po’ voi"… poi lo sai come la penso, e se provi a dire che è un errore TE MOZZICO! è il mio punto di vista, non un ERRORE! *GRAURR* 😉