giornate dure
Sono giornate difficili… scusate se scrivo poco…
Succedono tante cose… ho voglia di postare su Lucca Comics ’05 (alla quale sono stato), ho voglia di dirvi come sto, ho voglia di commentare gli eventi che accadono nel mondo (come quelli che dovevano smaltire i rifiuti tossici e invece li hanno sparpagliati nel casertano)… volevo un sacco di cose.
Oggi o anche avuto un orale, andato di merda… non capivo niente, non ero lì con la testa…
Ma nella serata mi sono ripreso un pochino, domani vado dal mega cliente a portargli il mio software in versione alfa, speriamo vada tutto bene…
Il problema è che succedono sempre un sacco di cose impreviste, e mi incasino… e mi riempio di pensieri… il risultato è che mi inchiodo.
Ma parte questo, sono preoccupato… mia nonna, quella che vive con noi, di colpo è stata male ed adesso è ricoverata in terapia intensiva… ha 90 anni. D’un colpo, in meno di 24 ore, è passata dal riuscire a camminare da sola senza bastone e a vestirsi da sola al non riuscire ad alzarsi dal letto… una piccola indifesa vecchina sdraiata su un bianco e sterile lettino d’ospedale con la faccia coperta da una mascherina e la mente annebbiata dai medicinali che le evitano di tremare come una foglia. Non sono riuscito neanche a salutarla perché si sveglia facilmente (in questo momento). Viene per tutti il momento della morte, ma si spera sempre che, alla fine, la dama in nero ci lasci ancora 5 minuti, sempre altri 5 minuti… magari 5 giorni… già che ci siamo 5 anni… e quando arriva non si sa cosa fare.
Non sappiamo cosa succederà, non sappiamo se si riprenderà oppure no. Ho paura e sono preoccupato.
La mia nonnona, come mi piace chiamarla pur essendo una vecchina piccola piccola e sorda come una campana rotta.
L’uomo è meraviglioso, non è la prima volta che vedo scene del genere… in prima persona o davanti ad amici che hanno provato le stesse cose poco e tanto tempo fa. Ma ci sono eventi che non lasciano mai illeso l’uomo, sempre stupito di fronte alle stesse cose.
Ogni tanto mi prende la tristezza, scusate il post un po’ col magone… adesso mi faccio una doccia e mi riprendo.
Saluti a tutti quanti… vi tengo informati…
oh mit, mi hai commossa.. ti sono vicino, è poco.. ma non posso fare di più.. un abbraccio
mi unisco all’abbraccio di ade, mit. in effetti il tuo silenzio mi preoccupava, e per quanto possa suonar stupido, o retorico…credimi mit:
col pensiero, son vicina a te, e alla tua nonnina. un bacio.
Beh Mit, forse sai che sto vivendo la stessa identica situazione. Da un giorno all’altro, proprio come per te. Stessa età della nonna, stesso decorso ma con un intervento nel mezzo.
Non ho risposte, solo pacche sulle spalle.