Il cielo d’Irlanda
Ha ragione la Mannoia… il cielo d’Irlanda ti annega di verde e ti annega di blu… è come una donna che cambia spesso d’umore, può far tutto in bianco e nero e dopo un momento far brillare i colori più del vero…
… è Dio che suona la fisarmonica…
Ho girato un po’ di mondo, credo di averli girato un po’, non dico tantissimo, ma neanche poco. L’europa l’ho praticamente vista tutta. Ho girato tanto e tante volte, ma cieli come in Irlanda mai. E’ più grande. E’ diverso. E’ affascinante.
Oh… per chiarirci, l’Italia è bellissima, la costa oceanica del Portogallo è un tutto un programma, l’est europa ha un fascino romantico tutto suo… potrei andare avanti con le particolarità degli altri angoli del mondo che ho visto, ma devo ammettere che l’Irlanda mi ha proprio colpito.
Gran parte di quel che vedi è panorama, perché gli Irlandesi sono pochi e si son bruciati tra loro e con i propri nemici così tante volte che non è rimasto molto della loro architettura medievale, chiese o castelli che siano.
Cercando di fare un riassunto, le cose che abbiamo visto di più sono:
Chiese dal 1500 in giù più o meno in rovina (ma molto belle)
Castelli sempre vecchi, meno in rovina delle chiese… alcuni dei grandi sono prioprio ancora in piedi.
Un panorama mozzafiato
Il cielo più bello di tutta l’europa occidentale (devo dire di non essere stato nell’estremo nord del continente)
La magnificenza delle ignote meraviglie che prendono il nome di ammassi monolitici (come hanno fatto a farli? cosa significano? perché? ma quanto son belli! ecc…)
Campi ovunque
Mucche ovunque
Capre ovunque
Muretti ovunque
Durante tutto questo abbiamo mangiato come gli irlandesi (almeno, per qualche giorno ho mangiato come un irlandese)… ovvero 1 volta e mezzo quel che avrei dovuto, ingurgitando tutto quel che incontravo della loro spettacolare e ottima (e fritta, e condita, e colesterolica, e burrosa) cucina.
Abbiamo bevuto come degli apprendisti irlandesi, perché dire che si beve come un irlandese è sicuramente un’affermazione forte. Ma devo dire che ci siamo difesi bene.
Abbiamo percorso 4300 Km contromano (stramaledetti angofoni che guidano dall’altro verso) prendendoci almeno un paio di colpi mortali vedendo spuntare da dietro una curva un camion contromano ("ah! no! non è contormano, qui guidano a rovescio…" – è la voce del cervello che parla ad un corpo in preda alle convulsioni dovute allo spavento).
Abbiamo trascorso una bellissima giornata sul una delle isole Aran, Inishmòr… prendendo a nolo 3 tandem e 1 bicicletta, e costringendo il Geco e Psyco (nonché l’Altro e Memme) ad una estenuante prova fisica.
Immaginatevi la scena, l’Altro ha imparato ad andare in bicicletta 2 anni fa per venire in spagna e portogallo (e non ha più toccato la bici da allora) e Psyco non sa andare in bicicletta… uno spettacolo, macabro e raccapricciante per certi versi ma divertente e appagante per molti altri.
Insomma, è stata una vacanza spettacolare! Non vedo l’ora di tornare in quel paese, perché ci tornerò.
Vi lascio con alcune foto dal viaggio, spero vi piacciano… parlerò di un po’ di cose viste, intanto beccatevi queste 😉
Invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia, invidia!!!
Pero` belle le foto… e fichissima l’idea dei panorami…
More, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more, more!
qui tutti dicono di scrivere e poi nessuno ti commenta… non è molto spronante!!
Direi che sono semplicemente meraviglioe…
Mi han fatto venir voglia di partire, il che direi che rivela abbastanza sul loro potere.
ps: ma le isole Aran esistonon davvero vè? A furia di sentirle cantare son diventate come un luogo mitico…