La voce dell’innocenza

Ho appena finito di dire che casa mia è un porto di mare e stamattina Chiara mi ha dato la prova inconfutabile del detto “la voce dell’innocenza”, quando si parla di quel che dicono i bimbi.

babbo: Chiara, sei contenta che andiamo dal nonno? Così puoi fare tanti giochi.
Chiara: Siiiiiiiiiiii!
babbo: E a che gioco vuoi giocare?
Chiara: Voglio colorare. Si si.
babbo: Colorare? Bello, brava Chiara!
Chiara: Adesso noi andiamo a casa del nonno, a colorare.
babbo: Si, andiamo proprio lì.

E poi è iniziata la rivelazione.

Chiara: E Malpi è a casa mia.
babbo: Si, Malpi è ancora a casa e va a lavorare dopo di noi.
Chiara: E la mamma è a lavorare.
babbo: Giusto!
Chiara: E lo zio Ale è a casa mia.
babbo: Perché lo zio Ale?
Chiara (imperturbabile nel fare il suo elenco): E zio Marino è a casa mia.
babbo: Anche Marino?
Chiara: E zio Memme è a casa mia, e Marzia a casa mia, e zio Piero e Veronica a casa mia.
babbo: Chiara, ma quanta gente c’è a casa nostra?
Chiara: Tutti a casa miaaaaaaaaa!

Ok, decisamente la bambina ha capito come funzionano le cose in casa Lanzi.

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