Lucca ’04

biglietto Lucca 2004Sono andato (tornato) a Lucca Comics&Games, edizione 2004.
 
Ho provato un grande senso di nostalgia e di “casa”.
 
Ho passato alcune edizioni (lontane) come visitatore e mi sono divertito tantissimo: giochi nuovi, gente nuova e interessante (per non dire strana e pazza), divertimento assicurato… insomma fantastico.
 
Poi ho scoperto unaltro lato della faccenda: ho cominciato ad essere dentro agli stand fieristici, e non fuori. Il mondo dellauto-produzione con i suoi personaggi  davvero interessanti…
 
… gente fantastica che condivide il tuo stesso modo di giocare e che come te non riesce a non inventarsi un gioco alla settimana
… gente bellissima con la quale diventi subito amico e con cui metti in piedi mastodontici (per le nostre forze) progetti di produzione e distribuzione in massa assolutamente poco realizzabili (quantomeno per i fondi disponibili sempre pari al vuoto spinto)
… idee splendide che (finalmente) vorresti aver avuto tu anche se non sono prodotte in 52 paesi
… amicizie e accordi, litigi e rotture di accordi (dalle quali siamo sempre stati miracolosamente esclusi), riappacificazioni e nuovi progetti che fanno sognare…
 
Lucca rappresenta un mondo intero,
il mondo ludico,
il mondo della gente che inventa giochi e che non disprezza (anzi desidera) provare anche il più sconosciuto dei regolamenti che ti fanno perdere la faccia a giocarli in pubblico
il mondo dei sogni (realizzati o meno che siano) uguali a quelli degli altri,
il mondo dei rapporti che emerge da un incredibile mescolarsi di persone eterogenee con cui non saresti mai uscito se non le avessi incontrate al tavolo dellultimo gioco prodotto dallultimo degli sconosciuti al mondo… ma che adesso è tuo amico, perché ha fatto la stessa cosa che hai fatto tu…
 
Lucca Comics non è una fiera, o almeno non lo è più per alcune persone… ma è diventata la scusa con la quale torniamo ad essere ingenui e dolci come i bambini che sognano ad occhi aperti in un negozio di giocattoli… la scusa con la quale possiamo fare ore di viaggio per incontrare amici che incontri solo lì…
… il mezzo con il quale tutti coloro che sono come me esprimono (anche inconsciamente) che sono fatti in un certo modo…
… la strana sensazione che, una volta arrivato, ti fa dire “ho fatto bene a venire”

E questo è il secondo anno nel quale non sono più dentro gli stand, sono tornato a fare il visitatore: entro dopo lorario dapertura, entro riposato, pranzo e ceno, entro pagando un biglietto (e non con un pass), faccio la fila assiemen a un imprecisato numero di bambini che urlano “pokémon pokémon pokémon pokémon pokémon…”, riesco a visitare la fiera (era dal 1998 che non riuscivo a vederla tutta).
 
Beh, mi sono accorto di una cosa: sono stato troppo assente anche da quel mondo.
 
Non credo che riuscirò a rimettermi a produrre seriamente qualcosa, o quantomeno credo che avrò qualcosa di più importante da inseguire, però in quel mondo voglio tornare a far capolino almeno una volta ogni tanto… per ricordarmi che una delle parti di me che non trovo lho lasciata su un tavolo, affianco ad una matita ed un dado.
 

Autore indipendente non ci nasci, ci diventi… ma una volta che diventi un “addetto ai lavori” non torni più indietro.
 
W le fiere di giochi
W gli autori di giochi (passati e futuri)
W i nostri amici
 
W noi che siamo andati a Lucca e che ci siamo accorti di questo:

“non smettiamo di giocare perché diventiamo vecchi,
diventiamo vecchi perché smettiamo di giocare”

(come ci insegna il segnalibro di AlteraIdea.it prodotto con i nostri amici…)

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Una risposta

  1. nomade ha detto:

    basta, rispondo io, perchè un post così bello non può passare sotto silenzio causa pigrizia dei lettori…

    almeno per dirti grazie per aver detto queste cose che anche io ho pensato, e almeno per dirti grazie da parte del Moro oltreoceano, che si è commosso, e si consola di non essere potuto volare a Lucca pensando che l’anno prossimo non se la farà certo sfuggire di nuovo…

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