nessuno tocchi Caino

È il titolo di una bellissima canzone di Ruggeri e il nome di una ONG italiana. Mi è venuta in mente questa frase quando questa mattina ho visto tutti parlare di cosa farebbero allo zio di quella povera ragazzina.

Su facebook, twitter, in radio, al bar. Ovunque sento dire le stesse cose:

“La pena di morte subito, condividi/retwit/dilloanchetu se sei d’accordo”
“Una persona così non merita di vivere, bisogna ucciderli tutti”
” Ci vuole giustizia e speriamo che muoia tra atroci sofferenze”

Sono d’accordo solamente sull’inconcepibile violenza di un gesto come quello, sul fatto che uno zio dovrebbe difendere la nipote e non violentarla. Sono d’accordo che vada punito ma non sono d’accordo con la legge del taglione.

Ho sentito il bisogno urgente di scrivere che la giustizia è ciò che regna all’inferno e non in paradiso, che un mondo governato dalla stessa giustizia che tanta gente sta chiedendo è un inferno in terra.

Ma poi mi sono accorto che l’avevo già fatto e quindi mi fermo, anche se oggi avrei scritto in tutt’altra maniera. Spero di non essere l’unico a fermarmi per pensare un po’.

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