Una gita a San Luca

L’altro giorno abbiamo scoperto che Nina, pur essendo a Bologna da 10 mesi, non ha visto ancora niente.

Dobbiamo rimediare! Ecco cos’abbiamo pensato subito. E abbiamo deciso di portare tutti quanti, 5 adulti e 3 bambini in tutto, a fare una bella gita su per San Luca. Una di quelle cose così tipicamente Bolognesi da risultare talmente banale che molti bolognesi non l’hanno mai fatto.

Abbiamo preparato la pasta fredda per il picnic, siamo andati su e vedere il portico e abbiamo trovato chiuso perché erano le 12.40. Allora siamo scesi nel parco di Villa Spada a fare un bel picnic.

Pennica.

Alle 14.40 circa siamo ripartiti alla volta del santuario, raccontando in un patois di italiano-inglese-francese la storia dell’icona attribuita a San Luca.

Perché ve lo racconto se è stata una giornata così semplice? Perché voglio raccontarvi anche di qualcosa che mi ha colpito molto: è stato evidente che anche con loro abbiamo Qualcosa in comune. Osservando questa foto dove Jacqueline e Chiara guardano la croce in fondo al portico, si vede una simbologia incredibile: viviamo in due continenti diversi, siamo molto diversi negli usi e nell’aspetto, ma guardiamo tutti nello stesso Punto.

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