Vocazione paterna

Tranquilli, non aspettiamo il terzo figlio.

E’ successa un’altra cosa: un miracolo inaspettato proiettato nella vita di tutti i giorni, del tutto gratuito dato che non ho fatto niente di pratico perché si verificasse.

Lo sapete bene perché l’ho detto un sacco di volte: casa mia è un porto di mare.
L’incredibile novità sta nel fatto che casa mia è una casa anche per altre persone.
Altre persone che qui hanno trovato la corrispondenza di un rapporto familiare con chi la abita.

Due amici hanno paragonato il rapporto con me con quello che si ha con un padre.

Io ho semplicemente cercato di star di fronte a loro, non ho attivamente cercato di fare niente. Non ho pensato “devo essere bravo a dire questo” o “bisogna che li aiuti in quello o quell’altro”.

Non ho fatto niente, eppure i rapporti con queste persone sono incredibilmente belli e meravigliosamente vivi. Che qualcuno dica che il rapporto con me è simile a quello con un padre mi fa sentire strumento di un Qualcuno più grande.

“Nessuno può essere così fortunato e felice come un uomo e una donna che si sentono fatti dal Signore padri e madri. Padri e madri di tutti coloro che si incontrano” – Don Giussani

E’ vero.

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