e intanto…

… succede che il vescovo di Zhouzh, Monsignor Wu Qinjing, viene arrestato perché non eletto dal governo cinese.
 
Ma uno si può chiedere: "intanto rispetto a cosa?"
 
Intanto rispetto a quando il nostro carissimo mortadellone è proprio in Cina in visita (o stava per andarci, non ho capito quando è andato), per agevolare e favorire i rapporti con la Cina. Perché non c’è mai un pericolo secondo le mortadelle. Ovviamente non ho niente contro i cinesi, ma mi da un fastidio assurdo rivedere la solita storia: noi dobbiamo capire gli altri e i loro usi, mentre loro possono usurpare la nostra cultura e religione. Non è un discorso cinesi o non cinesi, conosco personalmente alcune persone di nazionalità cinese e le rispetto e le trovo persone normalissime.
 
Ma il governo cinese vieta la libera religione, schiaccia (o almeno ci prova) la cultura altrui.
 
E dovremmo andare a braccetto con questo governo? Dobbiamo aprire il dialogo ma non farci aprire altrove. 
 
E’ che, cacchio, è sempre uguale. 
Nel nome della tolleranza e della convivenza noi non difendiamo né la nostra cultura, né i nostri amici, né la nostra nazione… ma in compenso ci dichiariamo amiconi di quei governi che della tolleranza verso la nostra cultura e religione se ne fregano.
 
Non me ne capacito.
Non mi capacito che la parola tolleranza abbia assunto un significato così stupido.
 
Anzi… soprattutto non mi capacito che la mortadella di cui sopra non dice assolutamente niente sulla vicenda, non una parola, non un comunicato. Ma dopo tutto il suo paese è solo il luogo dove si trova la Santa Sede, la Chiesa di Pietro… perché mi stupisco?
 
In ogni caso, almeno questa volta sono molto contento di poter dire "ah.. non l’ho votato io".

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