il tempo è …
Il tempo è denaro.
L’abbiamo sentito dire tantissime volte e da piccoli ci sembrava una frase fatta alla Paperon de’ Paperoni. A quel tempo non giudicavamo neanche l’affermazione.
Il tempo è sovrano/tiranno.
Di nuovo, da piccoli l’abbiamo sentito dire migliaia di volte… senza mai capirlo perché da piccoli il tempo è anche troppo, e come tutte le cose che si hanno in abbondanza non si capisce bene che farne. Ci si annoia. Tiranno? Ma va la’! Magari passassero questi mesi, che voglio che finisca la scuola.
Per quanti anni non si capisce a cosa serve usare bene il tempo? Ed ho l’impressione che più la vita ti prende con le sue sfumature, impegni, responsabilità, gioie e dolori… e più capisci che non sai come gestirti bene il tempo.
Da piccoli questa cosa non si comprende… ad un certo punto ti ritrovi che lavori, hai famiglia (e magari sei pirla come me e stai ancora studiando)… e quindi, direte voi?
Eh… quindi non c’è il tempo di fare le cose… non c’è più tempo da sprecare, perché il tempo è l’unica cosa che davvero non fa che passare e non si ferma mai.
In questo periodo ogni tanto mi soffermo a pensare che è strano… ma il punto è che vorresti fare tantissimo e non ci riesci mai. Perché? Semplice, perché non sappiamo usare il tempo.
Se sapessimo usare meglio il tempo non lo riempiremmo con centinaia di faccenducole? Non staremmo di più in casa con famiglia e amici? Se sapessimo usare meglio il tempo non ci preoccuperemmo perché bisogna fare una certa cosa oggi che “avevamo detto di farlo oggi”?
Lo stereotipo della cultura moderna direbbe “certo”.
Secondo me la risposta è “no”… faremmo le stesse cose, perché il tempo è fatto per essere speso, non osservato.
Ma il tempo ci scappa dalle mani e noi dobbiamo usarlo nel modo migliore possibile. Gandalf diceva “a noi spetta soltanto di fare del nostro meglio con il tempo che ci è concesso”, o qualcosa del genere. Beh… non aveva poi tutti i torti. Secondo me il punto è proprio qui.
Il tempo non è tiranno, siamo noi che siamo un po’ pirla… il tempo non è denaro, è il denaro che serve a spendere bene il tempo. Non voglio fare la solita predicozza stile vecchietti o genitori “guarda che un giorno lo rimpiangerai”… anche perché non sono certo vostro padre, è il mio solito parere spassionato… ma mi sto accorgendo sempre più che il tempo è la cosa più preziosa che ho… e anche che tristemente lo uso malissimo. Non perché non faccio questo o non faccio quello… ma perché mentre spendo il tempo nelle cose che faccio non me lo godo, quel tempo che ci metto… non gli do uno scopo, non gli do una ragione per essere speso così. E allora lo butto via.
Il fatto è che nella mia testa usare bene il tempo significa sapersi organizzare bene. E se invece fossero due cose diverse? E se usare bene il tempo significasse spenderlo coscientemente? Con la ragione dalla nostra parte per ogni singolo secondo speso per noi o per gli altri. Senza pensare “dai, adesso finisco questo che poi…”, “adesso arrivo fin lì e poi posso riposarmi/dedicarmi a quel che voglio/non far niente” come facciamo sempre tutti quanti… ma pensando a quel che stiamo facendo “adesso questa mezz’ora la voglio proprio usare così”. Non sarebbe meglio?
Quelle volte in cui gioco con mia figlia pensando a perché quel tempo lo vogliospendere così (perché vogliamo fare le cose che facciamo, non è che siamo costretti), invece di pensare a quel pianifico di fare con il tempo che viene dopo, o che ho mancato di fare con quello venuto prima. Quelle volte mi godo le risatine di Chiara 100 volte di più di quando non lo faccio.
Quando penso a questo paragone mi accorgo che è vero che il tempo non basta mai… ma che probabilmente se ne avessi dell’altro ne sprecerei solo di più, visto quello che faccio con ciò che mi è dato.
Io il mio tempo voglio iniziare a godermelo di più… voi?
Sulla così detta "gestione del tempo" ho due postulati:
1) So cos\\\’è il tempo, ma non so spiegare cosa sia (Sant\\\’Agostino).
2) il tempo in assoluto non è percettibile, ma lo si può dedurre dalle differenze tra una cosa e la medesima dopo un certo lasso di tempo.
Ne consegue la mia percezione del tempo è differente da quella di chiunque altro. ne consegue l\\\’assurdità della frase "non ho tempo per fare quela cosa". Questa frase dovrebbe essere corretta con "il prodotto del tempo che voglio dedicare a quella cosa * voglia di fare quella cosa tende a 0". E\\\’ più artificiosa, ma sincera.
In soldoni se investiamo il nostro tempo bene o male dipende principalmente da noi. Ci sono cose cui si può rinunciare a vantaggio di altre. Altre inderogabili. L\\\’importanza di una rispetto alle altre è puramente soggettiva. Per esempio per me la pennica di 15 minuti dopo i pasti è importantissima e nssuno m deve rompere le scatole. Un mio collega ha la pausa sigaretta ogni 2 ore spacate. Un mio amico ha un\\\’ora di vidogiochi prima di cena se no da di matto. Etc…
Per come le penso io il tuo modo di gestire le cose è megnifico e non devi rammaricarti troppo se non riesci a fare tutto.
Piuttosto fa un piccolo esame di coscienza e chiediti ne è valsa la pena? Se la risposta è un sinceso "SI" allora hai la conferma che stai facendo la cosa giusta nel modo giusto.
Fine.
oltre a concordare assolutamente con puccio, voglio segnalare una chicca sul tempo che mi è subito venuta in mente leggendo il post. viene da quella summa di saggezza che è kung fu panda, ma è proprio bella… 🙂
"il passato è storia, il futuro è mistero, ma oggi è un dono.. per questo si chiama presente!"
credo che ricordarlo ogni tanto aiuterebbe a vivere bene il tempo che ci è dato…. un dono, un presente.