Scozia – 23-12-2004
Tutto comincia con un jackpot….
Il 22 sera faccio i conti di quando voglio prendere il treno: alle 4:12 c’è il primo e alle 5:30 il secondo. Però il secondo ha una coincidenza piccolissima a Milano centrale con il treno per Bergamo (da dove avrei poi dovuto prendere la navetta per l’areoporto… si si, avrei… ‘desso vi spiego).
Decido di prendere il treno delle 4:12 per essere sicuro di farcela e di non perdere l’aereo. Quindi decido anche di non dormire, dato che avevo paura di non sentire la sveglia alle 3 di notte.
Mi guardo "the core" fino alle 3 (un film del menga, ma dovevo stare sveglio e non l’avevo ancora visto) e poi esco.
Esco a piedi, con uno zaino da 65 litri sulle spalle, carico di tutti gli strati di maglioni che mi sono portato dietro temendo il freddo delle Highlands, e con il cuore carico di un’emozione fantastica: "sto partento per un viaggio!".
Mi piace sempre essere in viaggio, mi dà un senso di tranquillità incredibile, mi rende leggerissimo (seppur distrutto).
Arrivo in stazione, ho fame (e te lo credo, sono le 4 meno venti e non hai mangiato niente da pranzo!) Vado alla macchinetta e prendo un kinder cereali e… jackpot! La macchinetta carinissima me ne da due e non uno. "Cominciano alla grande!" penso io.
Il treno arriva con 20 minuti di ritardo e poi parte… con calma…
Mi faccio il viaggio in piedi perché il treno era pieno ed i pochi posti vuoti erano stati presi da quelli che dormivano su 2 posti anziché su uno… vabbeh, non mi va di svegliare nessuno… quindi resto sveglio e leggo un po’ di Asimov, che sono indietro con la saga.
Il treno di ferma e riparte una decina di volte… "e fortuna che ho preso questo, se avesse fatto così l’altro avrei perso l’aereo!". Non l’avessi mai pensato.
Alle 6 e 20 il treno di ferma a Piacenza e il capotreno dice nell’altoparlante "scendete dal treno".
"Ah! Sti cazzi! E io che faccio?" – Semplice, c’è il treno delle 5 e 30 che partiva da Bologna che adesso sta per arrivare qui… prendo quello (tanto valeva dormire ma vabbeh).
Salgo sull’altro treno, come fa quasi tutto il treno precedente. La calca era incredibile, e il treno si stava rompendo. Anche questo comincia ad accumulare del ritardo ed io entro il fibrillazione da "cazzo perdo l’aereo!".
A Milano Lambrate mi rendo conto che il treno per Bergamo parte tra 5 minuti: l’ho perso. E con lui ho perso l’aereo! E adesso che faccio? "A niente…" – faccio alle 2 poverette che mi erano affianco e che tormentavo con la mia paranoia – "torno a casa e chiamo gli altri, gli dico che non vado con loro…".
All’improvviso l’imprevisto, la voce dell’altoparlante dice "Il treno per Bergamo è in partenza dal binario 3". Mi si accende la lampadina: scendo qui!
Ammazzo 15 persone con il peso del mio zaino e altre 12 con calci e cazzotti: riesco a scendere dal treno.
Guardo rapidamente dov’è il binario 3, lo capisco, comincio a correre e con ottenendo la quantità di moto di un tir un autostrada raggiungo il binario 3.
E’ vuoto.
In lontananza un treno sul binario _7_ che sta partendo, la vocina dice "il treno per Bergamo è in partenza dal binario 7" – "Mavvaffanculo!" – commento estemporaneo fatto da uno sconosciuto che inveiva contro la vocina della stazione di Milano Lambrate.
"E adesso?"
Non sapevo cosa fare… esco dalla stazione ragionando sui 1000 modi di portare un direttore delle FS nell’inferno degli appesi a testa in giù nell’acqua bollente… quando fuori dalla stazione vedo un taxi.
– "Scusi, mi porterebbe all’areoporto?"
– "Va bene"
– "Però di Bergamo…"
– "Ah… ma costerà 60-70 , lo sa?"
– "Ci vuole meno di 1 ora?"
– "Se siamo fortunati anche 40 minuti"
– "Mi porti prima ad un bancomato, non ho contante."
E così mi faccio 3 quarti d’ora di chiacchiere con il taxista simpaticissimo, ci raccontiamo un po’ di deliri di vita reciprocamente e poi lo saluto con un caffé all’areoporto di Bergamo.
Faccio il check-in, sono le 10 e 20, alle 10 e 30 c’è l’imbarco. Ho fame."Chissenefrega, se sono arrivato qui riuscirò a prendere anche l’aereo"
Faccio colazione al bar, panino e cappuccino.
Vado all’imbarco, arrivo preciso come un orologio (mentre salgono sulla navetta).
Salgo sull’aereo e, finalmente, parto per Glasgow.
Arrivato a Glasgow mi faccio un giro della città da solo, tutto contento di essere in Scozia. Faccio un po’ di foto, visito la cattedrale, giro per la via principale e mi messaggio con Nomade e con Mr. Monster per metterci d’accordo su come e quando trovarci alla stazione di Edimburgo.
Prendo una cosina tipica da mangiare e mi dirigo verso il trenino.
Faccio tutte le fermate e giungo a destinazione. In stazione ci sono gli altri a prendermi… mi portano all’ostello più flippato che avessi mai visto.
Dopo aver messo tutto a posto usciamo, andiamo in un pub che io sogno in questo paese, con la connessione wi-fi disponibile all’uso pubblico (previa iscrizione). Prendiamo da mangiare e facciamo la prima degustazione di whisky in 4 (l’altra l’hanno fatta in 3 perché io non c’ero).
Ecco, sono arrivato… comincia l’avventura Scozzese!
noooo leggendo il tuo post.. nel viaggio in Italia prima di prendere l’aereo .. hai risvegliato vecchi ricordi.. cattivo
beh direi che ti sei divertivo con tutti questi imprevisti.. aspetto la seconda parte del racconto.. e bats aocn queste macchinette alle quali rubi soldi!!! devo studiare e non ho voglia
il furto ai distributori automatici sta diventando una filosofia di vita, potremmo quasi fondare una setta….
bell’inizio di viaggio man, mi ricorda la mia prima fuga in grecia con altri 5 pazzoidi, mille anni fa….noi abbiamo rischiato di rimanere a Santorini 10 giorni in più "traghettis causa"….
Non so cos’è peggio… se non partire o se restare a Santorini con "Marrrino mài fiénd!"
E` molto peggio illudere gli amici che saresti tornato il 27 e poi pugnalarli alle spalle, tradire la loro fiducia , spezzare i loro teneri cuoricini e lasciarli soli a cuocere una zuppa di cipolle…
‘sti cazzi… l’invida è sempre una brutta cosa
😛
gia` spiegato, non e` questione di invidia… se fosse invidia insulterei pure quei bastardi del nomade, l’altro e mr-monster…
e` questione di "ahmanonpossopermettermidistareviacosi`tantotempochedevofarequiefarela`efiruli`efirula`", illudere chi non e` partito che condividerai con loro la sofferenza per non essere potuto andare e anche la gioia per la fortuna degli altri e poi, ad un certo punto…
FRAN!
la notizia del tradimento ti crolla addosso come il gatto del geco… ecco cos’e`
din don!
Per chi potesse fraintendere, considerate tutto come se dopo ci fosse un … ma non troppo
din don! (fine della comunicazione di servizio)
ah… guarda… me la lego al dito che non ne hai un’idea…
quasi quasi ci torno per farti dispetto
😛
solo una precisazione… lo sai, vero, che in realtà andando totalmente a casaccio tra i 1000 tipi di whisky quella sera abbiamo ordinato 3 wihisky e UN RUM, vero??? E il meglio è che eravamo talmente stanchi, ubriachi, ed esperti di whisky che non ce ne siamo accorti!!!!
si, lo so…
Morgan Spiced, se non erro…
Un rum buono… ma pur sempre un rum e non un whisky…
Morgan Spiced, rum di media gradazione, abbastanza scuro da poter essere cambiato per un whisky, di origine non caraibica (bestemmia!) ma comunque apprezzabile… il Whisky ve lo lascio tutto 🙂
grazie, apprezzo molto la tua gentilezza!